Glottologo, linguista, filosofo e psicologo
tedesco. Compiuti gli studi di Linguistica a Berlino, dove ebbe come insegnanti
F. Bopp e W. Grimm, fu nella stessa università professore della medesima
disciplina a partire dal 1863. Insieme a M. Lazarus fondò la
"Rivista di psicologia dei popoli e scienza del linguaggio", che
codiresse e che ebbe grandissima influenza nella formulazione e divulgazione
della teoria, ispirata dal pensiero di W.H. von Humboldt, della
psicologia
dei popoli (secondo la quale ogni popolo è fornito di un aspetto
psicologico particolare che lo rende differente da ogni altro popolo e che ne
influenza anche il tipo di lingua). Essa è legata alla teoria di
S. sull'origine del linguaggio, fondata sull'esistenza di un rapporto
diretto tra il manifestarsi di riflessi motori (gesti e voce) e le sensazioni e
gli impulsi psicologici che di questi riflessi sono la causa. Tra i suoi testi
principali citiamo:
L'origine del linguaggio (1851);
Grammatica,
logica e psicologia:
i loro principi e le loro
correlazioni (1855);
Descrizione dei principali tipi di struttura
linguistica (1860);
Introduzione alla psicologia e alla linguistica
(1871). Fu anche autore di una serie di saggi linguistici e di recensioni e di
un'importante
Storia della linguistica presso i Greci e i Romani (1863 e
1889-91) (Gröbzig, Anhalt 1823 - Berlino 1899).